Questo libro nasce da un comune obiettivo di ricerca e sviluppo dell’ap¬proccio gruppale alle patologie mentali gravi in ambito istituzionale. Il lavoro con i pazienti gravi ha reso infatti inevitabile una sempre maggiore attenzione agli aspetti emozionali più arcaici e agli aspetti gruppali della terapia e della formazione, mentre il modello di campo sembra offrire l’opportunità di cogliere con più attenzione e di valutare in modo nuovo certi fenomeni già descritti come “il clima di gruppo”, “l’atmosfera di reparto” e lo stesso concetto di transfert istituzionale. I lavori raccolti tennot;tano quindi di analizzare l’interazione circolare tra i termini – istituzione, mente del terapeuta, gruppo – in quella che può indicarsi oggi come una situazione di campo il cui tipo di evoluzione è essenziale per gli stessi processi trasformativi che stanno alla base della terapia. Possiamo infatti concepire il campo come uno stato mentale condiviso che i membri del gruppo e il paziente contribuiscono ad alimentare e dal quale a loro volta sono condizionati, ma anche come un contenitore transpersonale e un sistema di sincronicità e interdipendenza che permette di aprire il lavoro clinico su fenomenologie non-esperienziali e a-storiche. L’ottica di campo può così rendere conto di fenomeni spesso inconsapevoli e a volte percenot;piti come interferenze a carattere diffusivo e pervasivo. Questo aspetto del modello di campo appare particolarmente significativo nel lavoro istitunot;zionale in quanto certi momenti “inconsci” della vita istituzionale, descritti da autori come Pichon Rivière, Bleger, Kaës, Enriquez, ecc, possono essere efficacemente pensati come potenti attrattori all’interno di questo modello. Il campo può inoltre essere inteso come un concetto che tende a radicalizzare l’idea freudiana che “la psiche è estesa”, facendo delle potenzialità di questa idea una funzione della stessa prassi clinica
Pagine: 288
ISBN: 8826312184
Edizione: 1 maggio 2000
Editore:Borla